Donald Trump si è presentato in tribunale per il via al processo ai suoi danni per frode. Intanto non gli è preclusa la corsa alla Casa Bianca.
Iniziato ufficialmente nelle scorse ore il processo ai danni di Donald Trump per frode. Il tycoon, insieme ai figli Eric e Donald Jr., deve rispondere alle accuse di aver gonfiato per anni il valore del patrimonio immobiliare e finanziario della sua azienda per ottenere prestiti dalle banche per centinaia di milioni di dollari. Da parte dell’ex numero uno degli Stati Uniti sempre la stessa posizione: “Tutto una farsa”.
Trump in tribunale: le immagini
Come anticipato, l’ex presidente degli Stati Uniti e i suoi figli sono stati accusati di frode lo scorso 26 settembre. Il tycoon avrebbe gonfiato, per anni, il valore del patrimonio immobiliare e finanziario della sua azienda fino a 3,6 miliardi per ottenere prestiti dalle banche per centinaia di milioni di dollari.
Tali accuse, ovviamente, sono state prontamente respinte da Trump e dalla sua difesa: “Non ha rilasciato false dichiarazioni”, ha affermato Christopher Kise, uno degli avvocati del tycoon. “Ognuno ha un’opinione diversa sulla valutazione (degli asset ndr). Questo è “l’essenza del mercato immobiliare commerciale, dove gli acquirenti hanno una visione, i venditori ne hanno un’altra, ma nessuno di loro ha torto”.
“Una farsa e una caccia alle streghe”, il commento, invece, dell’ex presidente Usa.
Di parere ben diverso l’accusa: “Donald Trump e gli altri co-imputati hanno commesso una frode persistente e ripetuta. La settimana scorsa lo abbiamo dimostrato nella nostra mozione per un giudizio sommario. Oggi dimostreremo le altre nostre accuse. Il mio messaggio è semplice: non importa quanto sei potente, non importa quanti soldi potresti avere, nessuno è al di sopra della legge e la legge prevarrà”, il commento della procuratrice generale di Ny Letitia James.
La corsa alla Casa Bianca continua
Intanto nel giorno del processo a New York, la Corte Suprema ha dato il via libera a Trump a proseguire la potenziale corsa bis alla Casa Bianca dopo la causa che puntava ad escluderlo per il suo ruolo nell’attacco a Capitol Hill. Il massimo tribunale ha bocciato il ricorso di John Anthony Castro.